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Premio PUGLIESE 1977

 

Bianca TRAGNI

Dipingere un volto e non fare un ritratto. Usare i colori e non creare policromie. Ricreare un forte sentimento umano e collocarlo nel vuoto.

Sembrano queste (forse sono) le profonde contraddizioni di certa pittura di CLELIA MAGGIULLI. La pittura, per intenderci di quei visi femminili che sembrano così belli e godibili all'apparenza, ma che sono cosi inquietanti e problematici nella sostanza.

Innanzitutto la sostanza del disegno: è come se questi volti fossero puro spirito, non sotteso né sostenuto dall'impalcatura ossea del disegno tracciato a matita.
Poi la delicatezza, la parsimonia direi, della tavolozza: è come un pudore coloristico dell'artista nel rivelare le interne tensioni della donna di oggi.

Dal paesaggio inquietante di un volto, al paesaggio rasserenante della natura intera. Nascono così, come per spontanea germinazione, i suoi ultimi quadri, dolcissimi naufragi nello spazio piano, nei colori più morbidi, nelle evanescenze evocatrici, nell'indefinito della libertà totale.

Sono fili d'erba e fiori appena accennati in primo piano su campi lunghi fatti di piani orizzontali, quasi terrazzamenti sovrapposti, che possono essere i prati e i colli murgiani, come i cieli larghi e chiari di qualsiasi contrada del Sud.

Mauro GRUMO

Gli ultimi suoi paesaggi, al di fuori di qualsiasi influenza, vivono in uno spazio ben preciso del reale, con una autonomia e libertà notevoli.

Il suo è un canto sempre in crescendo, una poesia che ci è diventata sempre più cara; canto e poesia con parole di terre, di pietre, di fiori e di cieli.

Paiono questi gli elementi costitutivi del suo discorso pittorico.......

La sua terra, le sue erbe, le sue figure, affrontano lo spettatore quasi come creature nude e indifese in perenne attesa e tutta la sua opera, il colore ha un tenero riflesso di incanto e fa parte di questa atmosfera, approfondendo nelle chiaroscurate tonalità E nei bianchi balenanti di luce che viene più dal cuore che dal cielo, questo senso di amarezza e pacata rassegnazione, Clelia Maggiulli è artista autentica, perché è solo se stessa.

 
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